Caravaggio in Rome: the Cerasi Chapel

Caravaggio in Rome: the Cerasi Chapel

Italian Version below*

Tiberio Cerasi in the summer of 1600 had purchased a chapel in Santa Maria del Popolo dedicated to the Virgin and Saints Peter and Paul. For interior decoration, he decided to hire three completely different artists for stylistic culture: Carlo Maderno for architecture, Annibale Carracci and Caravaggio for painting.

He paid 400 scudi to Caravaggio for the construction of two canvases to be placed on the side walls focused on the themes of the Crucifixion of Peter and the Conversion of Saint Paul; Annibale Carracci from Bologna commissioned the altarpiece with the Assumption of the Virgin.

The story tells of two versions created by Caravaggio, but the criticism is divided on the reason for this reproduction; there are those who claim that the first versions were rejected by the clients and those who simply say that it was the artist himself who replied not satisfied with the first “draft”.

The Crucifixion of Peter (first version) has been lost, but the first version of the Conversion of Saint Paul know as Conversione Odescalchi is preserved in a private Roman palace (Palazzo Odescalchi ai SS Apostoli).

The Crucifixion of Peter, now in the Cerasi Chapel, shows a drawing set on diagonal lines that recreate a cross.

The scene is clearly read: Peter is crucified upside down by his will and humility wanting to differ from the Crucifixion of Christ, the 3 torturers who maneuver the cross are simple workers with dirty hands and feet. Great wealth in the rendering of the details in the foreground that make the scene even more real, the primary purpose of Caravaggesque painting.

In the Conversion of Saint Paul the artist depicts the topical moment in which Paul, a Jew, meets Jesus on the Via di Damasco.

Jesus exhorts him by asking him “Paul, Paul, why are you persecuting me?” thus beginning his conversion. In the foreground appears the horse that raises its hoof thanks to the divine intervention so as not to step on Paul, placed at the bottom, attracted by the light symbol of divine grace.

The black background makes the plastic volumes of the characters stand out even more.

 

Info Site: Church of Santa Maria del Popolo, Rome – Metro A Flaminio

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Tiberio Cerasi nell’estate del 1600 aveva acquistato una cappella in Santa Maria del Popolo dedicata alla Vergine ed ai Santi Pietro e Paolo. Per la decorazione interna, decise di assoldare tre artisti completamente diversi per cultura stilistica: Carlo Maderno per l’architettura, Annibale Carracci e Caravaggio per la pittura.

Pagò 400 scudi a Caravaggio per la realizzazione di due tele da porre sulle pareti laterali incentrate sui temi della Crocifissione di Pietro e la Conversione di San Paolo; incaricò il bolognese Annibale Carracci della pala d’altare con l’Assunzione della Vergine.

La storia racconta di due versioni realizzate da Caravaggio, ma la critica è discorde sul motivo di questa riproduzione; c’è chi sostiene che le prime versioni furono rifiutate dai committenti e chi semplicemente afferma che fu lo stesso artista a replicare non soddisfatto della prima “stesura”.

La Crocifissione di Pietro (prima versione) è andata perduta, ma si conserva in un palazzo privato romano (Palazzo Odescalchi ai S.S. Apostoli) la prima versione della Conversione di San Paolo nota come Conversione Odescalchi dalla quale traspare un Caravaggio quasi “tardo manierista”.

La Crocifissione di Pietro, ora nella Cappella Cerasi, mostra un disegno impostato su linee diagonali che ricreano una croce.

La scena è di chiara lettura: Pietro è crocifisso a testa in giù per sua volontà ed umiltà volendo differire dalla Crocifissione di Cristo, i 3 aguzzini che manovrano la croce sono dei semplici operai dalle mani e dai piedi sporchi. Grande dovizia nella resa dei particolari in primo piano che rendono la scena ancor più reale, scopo primario della pittura caravaggesca.

Nella Conversione di San Paolo l’artista raffigura il momento topico in cui Paolo, ebreo, incontra Gesù sulla Via di Damasco. Gesù lo esorta chiedendogli “Paolo, Paolo, perché mi perseguiti?” dando, così,  inizio alla sua conversione.

In primo piano appare il cavallo che alza lo zoccolo grazie all’intervento divino per non calpestare Paolo posto in basso, acceccato dalla luce simbolo della grazia divina. Lo sfondo nero fa risaltare ancor di più i volumi plastici dei personaggi.

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Info Site: Chiesa di Santa Maria del Popolo, Roma – Metro A Flaminio

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