Caravaggio in Rome: Pilgrim’s Madonna or Madonna di Loreto

Caravaggio in Rome: Pilgrim’s Madonna or Madonna di Loreto

Italian Version Below*

The Roman living room of Caravaggio is located in the years between 1592 and 1606. Before receiving the commission from Ermete Cavalletti for thein 1603 Pilgrim’s Madonna or Madonna di Loreto the Lombard artist had already delighted the Roman public with masterful decorations both in San Luigi dei Francesi, Contarelli Chapel, than in Santa Maria del Popolo (Cerasi Chapel).

The canvas of the Pilgrim’s Madonna is visible in the family chapel in Sant’Agostino. It was one of the last jobs entrusted to Caravaggio before the social and human decline that saw him more and more involved in fights and arrests and that led him to abandon Rome in a few years.

The idea of ​​the artist in this canvas is to celebrate beauty exalted in all its power and grandeur. Caravaggio immortalizes a splendid silent dialogue between the two kneeling pilgrim figures and the Virgin Mary with the Child who is not a newborn and who almost slips away from her arms. This is a clear reinterpretation of the theme of the Madonna of Loreto.

The critic recognizes in the figure of the Virgin the physiognomic features of the courtesan Lena (born Maddalena Antognetti), a lover of Caravaggio, among her favorite models and sees in the two pilgrims the client Ermete Cavalletti and the Mother.

The monumental beauty of the Virgo is contrasted by the popular features of the pilgrims: a man and a woman like Adam and Eve, symbols of all humanity; bare feet allude to the faith of the pilgrims who enter the relationship with God through the Church, represented by the Madonna and Child (Calvesi).

Giovanni Baglione in 1620 did not fail to underline and emphasize the negative or perhaps simply innovative traits that Caravaggio decided to insert in the canvas and which provided him with unpleasant comments: the muddy feet of the pilgrim “Ermete” and the worn and succulent cap of the “Mother” … once the picture was placed on the altar by the commoners it was made an extreme chatter.

 Perhaps not everyone knows that… the Virgin is inspired by the Roman sculpture of the Tusnelda today exhibited in Florence in the Loggia dei Lanzi, but then visible in Rome.

 Not to be missed inside the Church of Sant’Agostino:

  • The Prophet Isaiah, fresco by Raphael
  • Madonna del Parto by Jacopo Sansovino

 InfoSite: Piazza di Sant’Agostino (a few steps from Piazza Navona and the Church of San Luigi dei Francesi).

  

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Il soggiorno romano di Caravaggio è collocato negli anni tra il 1592 ed il 1606. Prima di ricevere nel 1603 la commissione da Ermete Cavalletti per la Madonna dei Pellegrini, l’artista lombardo aveva già deliziato il pubblico romano con decorazioni magistrali sia in San Luigi dei Francesi (Cappella Contarelli) che in Santa Maria del Popolo (Cappella Cerasi).

La tela della Madonna dei Pellegrini è visibile nella Cappella di famiglia in Sant’Agostino. Fu uno degli ultimi lavori affidati a Caravaggio prima del declino sociale ed umano che lo vedeva sempre di più coinvolto in risse ed arresti e che lo portò ad abbandonare Roma in pochi anni.

L’idea dell’artista in questa tela è di celebrare la bellezza esaltata in tutta la sua potenza e grandiosità. Caravaggio immortala uno splendido dialogo muto fra le due figure di pellegrini inginocchiati e la Vergine Maria con il Bambino che non è proprio neonato e che quasi le sguscia via dalle braccia. E’ questa una chiara rivisitazione del tema della Madonna di Loreto.

La critica riconosce nella figura della Vergine i tratti fisionomici della cortigiana Lena (nata Maddalena Antognetti), amante di Caravaggio, tra le sue modelle preferite e vede nei due pellegrini il committente Ermete Cavalletti e la Madre.

Alla monumentale bellezza delle Vergine fanno contrasto i tratti popolari dei pellegrini: un uomo ed una donna come Adamo ed Eva, simboli dell’intera umanità; i piedi nudi alludono alla fede dei pellegrini che attraverso la Chiesa, rappresentata dalla Madonna con il Bambino, entrano in relazione con Dio (Calvesi).

Giovanni Baglione nel 1620 non mancò di sottolineare ed enfatizzare i tratti negativi o forse semplicemente innovativi che Caravaggio decise di inserire nella tela e che gli procurarono spiacevoli commenti : i piedi fangosi del pellegrino “Ermete” e la cuffia sdrucita e sucidia della “Madre”… una volta posto il quadro sull’altare dai popolani ne fu fatto estremo schiamazzo.

Forse non tutti sanno che… la Vergine è ispirata alla scultura romana della Tusnelda oggi esposta a Firenze nella Loggia dei Lanzi, ma allora visibile a Roma.

Da non perdere all’interno della Chiesa di Sant’Agostino:

  • Il Profeta Isaia, affresco di Raffaello
  • Madonna del Parto di Jacopo Sansovino

InfoSite: Piazza di Sant’Agostino (a pochi passi da Piazza Navona e dalla Chiesa di San Luigi dei Francesi).

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6 Replies to “Caravaggio in Rome: Pilgrim’s Madonna or Madonna di Loreto”

  1. Le foto sono bellissime e il testo molto interessante, complimenti! Ottima idea la sezione “da non perdere” e le InfoSite!

  2. Questa è forse l’opera che preferisco.. Mi sembra sempre di intuire un volto.. Andrej Tarkovskij in una scena bellissima di un film dice “improvvisamente incontri uno sguardo.. Ed è come fare la comunione”.
    Sì, questo è sicuramente il Caravaggio che preferisco.. E l’ho deciso subito dopo aver letto quello che hai scritto.. Grazie

    1. Il tuo messaggio era nello spam, mi scuso per questa risposta in ritardo. Studiare Caravaggio è un viaggio senza fine, che mi sorprende sempre, anche quando sono convinta di aver scoperto tutto… Continuo a perdermi, continuo ad innamorarmi.

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