Il martirio di Pietro e la Basilica Vaticana

Il martirio di Pietro e la Basilica Vaticana

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa.

In un anno imprecisato, tra il 64 d.C. ed il 67 d.C., durante il regno dell’imperatore Nerone, Pietro subiva il martirio.

Nell’area dell’Ager Vaticanus, dove era sorto anche il Circo c.d. di Nerone (in parte tangente all’attuale Piazza San Pietro), Pietro fu crocifisso a testa in giù in segno di umiltà nei confronti di Cristo.

Nacque una piccola edicola o cella nel luogo del martirio (Necropoli Vaticana) come racconta il Liber Pontificalis nell’ultimo quarto del I secolo, per volere di Papa Anacleto affinchè fosse preservata la memoria. Fu quello l’inizio di un lunghissimo processo che portò alla nascita della Basilica di San Pietro.

Intorno al 320 d.C. durante l’epoca Costantiniana si data la fondazione della prima basilica con un impianto a 5 navate  (l’attuale struttura è a 3 navate).

Nel corso dei secoli la “fabbrica di San Pietro” subì interessanti modifiche ed ospitò nel cantiere nomi illustri: Bramante,  Raffaello, Michelangelo, Giacomo della Porta, Bernini.

La Basilica ha  una superficie coperta di di 20.139 mq ed una la lunghezza interna pari a 186 metri. Rappresenta il tempio più grande dell’intera cristianità. Il primato è dettagliatamente indicato lungo l’asse longitudinale della navata maggiore con iscrizioni in bronzo che riportano le lunghezze interne di alcuni fra i più importanti templi della cristianità.

Come in San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura, anche San Pietro, essendo una basilica papale, è dotata di una Porta Santa.

Impossibile riassumere i capolavori presenti all’interno della Basilica, tra i migliori: la Pietà di Michelangelo, il Baldacchino e la Cattedra di Gian Lorenzo Bernini, il Monumento Stuart di Antonio Canova.

InfoQUI

Sostieni #laculturachevince, aiuta la condivisione.

Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta di Selenia Morgillo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.