Hercules and Lica by Antonio Canova

Hercules and Lica by Antonio Canova

Italian Version below*

The sculptural group of Hercules and Lica was commissioned by the prince Onorati Gaetano d’Aragona to the sculptor Antonio Canova in 1795. Subsequently, in 1800, the work was purchased by the banker Giovanni R. Torlonia who wanted to place it in the palace family in Piazza Venezia.

At the beginning of the twentieth century the Palazzo Torlonia was demolished and the work Canovian, after a brief “stop” at the Corsini Gallery, was deposited at the National Gallery of Modern Art.

The source of the iconography is Sophocles’ tragedy “The trachinias”. Hercules dies at the hands of Deianira, his wife, who sends him a garment poisoned by the unsuspecting Lica. The moment represented is the dramatic moment of death, in which the hero is about to throw the young boy Lica into the sea.

Antonio Canova, considered the neoclassical sculptor par excellence, in constant search for balance and harmony, in this surprising work conceives a new dimension: the perfect synthesis between the beauty of aesthetic truth and the energy of strong passions.

The imposing dimensions of the marble group that touches the 335 cm and the new location inside the National Gallery further enhance the dramatic components and crystallize the gaze of the visitor, almost helpless in the face of so much beauty.

 I read that once the ancients produced a sound they used to modulate it, raising and lowering the tone without moving away from the rules of harmony. So must the artist who works on a nude.

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Il gruppo scultoreo di Ercole e Lica fu commissionato dal principe Onorati Gaetano d’Aragona allo scultore Antonio Canova nel 1795. Successivamente, nel 1800, l’opera fu acquistata dal banchiere Giovanni R. Torlonia che volle collocarla nel Palazzo di famiglia in Piazza Venezia.

All’inizio del XX secolo il Palazzo Torlonia fu demolito e l’opera canoviana, dopo una breve “sosta” alla Galleria Corsini, fu depositata alla Galleria Nazionale di Arte Moderna.

La fonte dell’iconografia è la tragedia di Sofocle “Le trachinie”. Ercole muore per mano di Deianira, sua moglie, che gli fa recapitare una veste avvelenata dall’ignaro Lica. Il momento rappresentato è quello drammatico della morte, in cui l’eroe sta per scagliare nel mare il giovinetto Lica.

Antonio Canova, considerato lo scultore neoclassico per eccellenza, alla costante ricerca di equilibrio ed armonia, in questa sorprendente opera concepisce una nuova dimensione: la sintesi perfetta tra la bellezza della verità estetica e l’energia delle forti passioni.

Le dimensioni imponenti del gruppo marmoreo che sfiorano i 335 cm e la nuova collocazione all’interno della la Galleria Nazionale esaltano ancor di più le componenti drammatiche e cristallizzano lo sguardo del visitatore, quasi inerme di fronte a tanta bellezza.

 Ho letto che gli antichi una volta prodotto un suono erano soliti modularlo, alzando e abbassando il tono senza allontanarsi dalle regole dell’armonia. Così deve fare l’artista che lavora ad un nudo.

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Info site: La Galleria Nazionale

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