Roma Street Art, TorMarancia

Roma Street Art, TorMarancia

Italian Version below*

With a comfortable bus from the city center, you arrive at Cristoforo Colombo, and getting off at one of the first stops you reach Viale di Tor Marancia.

In 2015, lot number 1 of the public housing in TorMarancia, a Roman suburb, was chosen for an urban museum project – BigCityLife -.

In two months the neighborhood undergoes a radical change. 

The TorMarancia condominium museum is unique in the world: an urban district that has become a museum of contemporary art, accessible to all.

The facades of 11 buildings in the Viale Tor Marancia 63 district have become giant canvases, perfect supports for 22 artists from 10 different countries.

When you arrive in this place, where time seems to have stopped, you are greeted by a “welcome to shanghai”. The nickname “Shanghai” derives from the high density of the area but also from the frequency of floods, this area being originally a swamp.

Having crossed this entrance, all we have to do is wander around and be fascinated by these murals that are a riot of colors, quotes, and messages.

My eyes fall on the beautiful woman with a diamond in her hand, in Art Nouveau style, the work of the Roman artist Diamond, who invites us to read “Hic Sunt Adamantes” to mimic the most famous “Hic sunt leones”, used on city ​​maps to indicate the wildest places to explore.

The story behind the Veni, Vidi, Vinci by Lek & Sowat is beautiful, a tribute to a boy who lives in this building, Andrea Vinci, and who has lost the use of his lower limbs. The BigCityLife project helped build an elevator that made Andrea’s life easier.

How not to tell you about Jerico’s Man-Nature Distance, a mix of quotes from Michelangelo’s Creation of Adam in the Sistine Chapel, to Japanese art and Van Gogh.

I greet you with the image of the Child Redeemer by Julian Seth Malland, who has become the symbol of this project. The reference is to Luca, who resided in this building and died in an accident while playing football.

Luca seems to relive in this mural, in the strength of each child to “climb” and look beyond, towards the sky .. Which is always bluer.

Take a nice walk in TorMarancia and you will discover a world … that you absolutely never imagined!

All rights reserved*

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Con un comodo autobus dal centro città, si arriva sulla Cristoforo Colombo e scendendo ad una delle prime fermate si raggiunge Viale di Tor Marancia.

Nel 2015 il lotto numero 1 delle case popolari di TorMarancia, borgata periferica romana, viene scelto per un progetto- BigCityLife – di musealizzazione urbana.

In due mesi il quartiere subisce un radicale cambiamento. 

Il Museo condominiale di TorMarancia è un unicum al mondo: un distretto urbano divenuto un museo di arte contemporanea, accessibile a tutti.

Le facciate di 11 palazzine del comprensorio di Viale Tor Marancia 63 sono diventate delle tele giganti, supporti perfetti per 22 artisti provenienti 10 paesi differenti.

Quando si arriva in questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato, si viene accolti da un “welcome to shanghai”. Il soprannome “Shanghai” deriva dall’alta densità della zona ma anche dalla frequenza delle alluvioni, essendo questa zona in origine una palude.

Attraversato questo ingresso, non dobbiamo far altro che gironzolare e farci affascinare da questi murales che sono un tripudio di colori, citazioni e messaggi.

I miei occhi cadono sulla bella donna con un diamante in mano, in stile Art Nouveau, opera dell’artista romano Diamond, che ci invita a leggere “Hic Sunt Adamantes” per fare il verso alla più famosa “Hic sunt leones”, utilizzata sulle mappe cittadine per indicare i luoghi più selvaggi da esplorare.

E’ bellissima la storia che si nasconde dietro il Veni, Vidi, Vinci di Lek & Sowat, omaggio ad un ragazzo, che vive in questa palazzina, Andrea Vinci e che ha perso l’uso degli arti inferiori. Il progetto BigCityLife ha contribuito a costruire un ascensore che ha agevolato la vita di Andrea.

Come non parlarvi, della Distanza Uomo Natura di Jerico, mix di citazioni dalla Creazione di Adamo di Michelangelo in Cappella Sistina, all’arte giapponese e di Van Gogh.

Vi saluto con l’immagine del Bambino Redentore di Julian Seth Malland, che è diventato il simbolo di questo progetto. Il riferimento è a Luca, che risiedeva in questo palazzo ed è morto a causa di un incidente mentre giocava a calcio.

Luca sembra rivivere in questo murales, nella forza di ogni bambino di “arrampicarsi” e guardare oltre, verso il cielo.. Che è sempre più blu.

Concedetevi una bella passeggiata a TorMarancia e scoprirete un mondo…che non immaginavate assolutamente!

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