Villa D’Este

Villa D’Este

Villa D’Este è il capolavoro del giardino “all’italiana” ideato da Pirro Ligorio per il cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Alfonso I e Lucrezia Borgia.

La Villa è un omaggio di Papa Giulio III, che volle in questo modo ringraziare il cardinale Ippolito II per il contributo fondamentale che quest’ultimo pose per la sua elezione al soglio papale.

Ippolito II fu nominato governatore di Tivoli ed arrivò in città il 9 settembre 1550.

I lavori furono diretti da Pirro Ligorio coadiuvato da numerosi artisti ed artigiani; si conclusero dopo alterne vicende solo nel 1572.

Ippolito d’Este presenziò all’inaugurazione con il Papa Gregorio XIII, e dopo pochi mesi morì.

Villa d’Este è insieme a Pratolino, tra i primi Giardini delle Meraviglie modello per i successivi tra i più noti quelli di Versailles e della Reggia di Caserta.

Mai era stato così concentrato in un solo complesso, esteso poco più di 4 ettari, un numero così stupefacente di fontane, grotte e ninfei.

Lo scopo era quello di creare un luogo meraviglioso in cui come scrisse Umberto Foglietta al Cardiale Flavio Orsino nel 1569 “dovunque tu volga il guardo e lo zampillano polle in sì varie maniere e con tale splendidezza di disegno, da non esservi luogo su tutta la terra che in tal genere non sia di gran lunga inferiore”.

Villa d’Este deve la sua fama agli effetti strabilianti prodotti da un sofisticato impiego delle acque, e ai suoi pregevoli apparati decorativi, realizzati dalla scuola romana manieristica (Federico Zuccari e Girolamo Muziano).

Info: QUI

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