Santa Maria Antiqua al Foro Romano

Santa Maria Antiqua al Foro Romano

Caduta nell’oblio per molti secoli, Santa Maria Antiquaè la più antica Chiesa cristiana all’interno del Foro Romano – dedicata alla Vergine, posta alle pendici del Palatino, fu edificata nella metà del VI secolo.

Venne abbandonata a seguito del terremoto dell’ 847 d.C. e fu identificata una prima volta nel XVIII secolo dal Valesio che la ritrae in un acquerello.

Sarà Giacomo Boni, direttore tecnico dell’area,  a portarla definitivamente alla luce nel 1900.

Nel corso del tempo in quel medesimo luogo era stata costruita un’altra chiesa dedicata a Santa Maria Liberatrice; Boni la demolì ed arrivò al cuore dell’antico edificio di Santa Maria Antiqua.

Per giorni e giorni a Roma non si parlò d’altro! 250 mq di intonaco decorato con strati pittorici sovrapposti, riferibili ai pontificati di Martino I, Giovanni VII, Zaccaria e Paolo I, ma anche all’epoca romana, essendo la Chiesa impiantata nell’ampliamento della Domus Tiberiana, realizzato da Caligola e ricostruito da Domiziano (pendici Palatino).

Agli occhi del visitatore appaiono oggi una grande aula centrale con la c.d. parete palinsesto (sovrapposizione di 6 strati pittorici di epoche diverse) e due cappelle laterali dedicate ai Santi Medici (dx) ed a Teodoto (lato sx).

All’interno della Chiesa era “adorata” un’icona mariana, tra le più antiche di Roma, che fu trasferita, a seguito del terremoto del IX secolo,  in una chiesa appositamente costruita e chiamata “Santa Maria Nova” (nota anche come Basilica di Santa Francesca Romana).

Per problemi strutturali e di umidità la chiesa di Santa Maria Antiqua è chiusa al pubblico dal 1980 ed è visitabile solo in occasione di aperture straordinarie. Dal 2001 cospicue donazioni da utilizzare per i restauri sono arrivate dal  World Monuments Fund.

A partire dalla metà del 2016 la Soprintendenza Archeologica ha deciso per un’apertura regolare dell’area, acquistando il biglietto unico “Colosseo, Foro Romano e Palatino”. (CoopCulture)

 

 

 

*Piccole curiosità….. La chiesa di Santa Maria Liberatrice distrutta da Giacomo Boni è stata ricostruita del quartiere Testaccio di Roma.  (Immagine della demolizione al Foro Romano – QUI)

Altre icone mariane presenti in città sono la Salus Populi Romani a Santa Maria Maggiore e l’icona della Clemenza in Santa Maria in Trastevere.

 

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