Il Ponte di Brooklyn
Una gelata del fiume East River, che collegava l’isola di Manhattan ed il quartiere di Brooklyn, fu l’elemento scatenante che portò alla progettazione del Ponte di Brooklyn realizzato dall’ingegnere tedesco J.A. Roebling.
I lavori supportati da 600 operai iniziarono tra la fine del 1860 e Gennaio del 1870 e si conclusero dopo undici anni. Il 24 Maggio 1883 venne definitivamente aperto al transito.
Durante la sua realizzazione morirono diversi operai per embolia gassosa durante le immersioni nell’East River per costruire le fondamenta dell’immensa struttura.
Il Ponte, completamente in acciaio, è sorretto da due imponenti piloni in granito con doppia arcata neogotica per un’altezza di 89 metri ; è sospeso sul fiume per circa 40 metri; si estende per una lunghezza di circa 6000 piedi ed è largo 26 metri.
Con gli anni il ponte è diventato un’icona di New York; attraversato quotidianamente da oltre 150 mila automobili, bus e pedoni che lo percorrono con un percorso sopraelevato rispetto al piano stradale.
Nel 1964 è stato dichiarato Monumento Nazionale ed annovera nella sua storia diversi primati: è il più antico ponte ad essere stato realizzato sull’East River a New York; è stato il primo ponte sospeso in acciaio al mondo; quando venne inaugurato era il ponte più lungo della terra. (Oggi il primato è conteso tra il ponte della Baia di Tsingtao in Cina e Lake Pontchartrain Causeway in Lousiana).
Numerose anche le citazioni cinematografiche, come i memorabili fotogrammi della pellicola di Woody Allen “Manhattan”.
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